Nuovo passo avanti nell'attuazione
del pacchetto di interventi, approvato nel settembre scorso
dalla giunta provinciale di Trento, per fronteggiare l'emergenza
energetica in Trentino. Tra le misure previste - oltre a quelle
dirette alle famiglie come l'abbattimento dei costi della
bolletta - un'attenzione particolare è rivolta al mondo delle
imprese. La giunta , su proposta dell'assessore Achille Spinelli
, ha approvato lo schema di Protocollo d'intesa tra Provincia
autonoma di Trento, Cassa del Trentino S.p.A., Banche e Confidi
per il contrasto della crisi energetica sul sistema economico
(Protocollo Energia), nonché i criteri e le modalità di
concessione dei contributi.
Il Protocollo Energia, attraverso l'attivazione di
finanziamenti di durata pluriennale assistiti da contributi
provinciali, potrà garantire agli operatori economici trentini
la liquidità necessaria per fronteggiare l'emergenza del caro
energia ma anche a sostenere investimenti destinati
all'efficientamento energetico. "La gravità degli effetti
negativi provocati dalla crisi energetica in atto - spiega
l'assessore Achille Spinelli - rendono necessario un intervento
coordinato tra la Provincia e il sistema del credito, che sia in
grado di definire delle azioni di sostegno alla liquidità delle
imprese trentine". Si tratta di un contributo ad abbattimento
degli interessi su nuove linee di finanziamento concesse dalle
banche che aderiranno al Protocollo Energia con la Provincia per
acquisizione di liquidità. Le risorse provinciali stanziate a
copertura dell'intervento ammontano a 10 milioni, 5 milioni per
ciascuno degli anni 2022 e 2023.
"Un sostegno - conclude l'assessore Spinelli - attivato per
rispondere alle esigenze di liquidità degli operatori economici
trentini chiamati peraltro a rimborsare i finanziamenti Covid.
L'importo stanziato a favore delle imprese consentirà di
co-finanziare finanziamenti per oltre 330 milioni di euro".
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