Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Procuratrice Corte conti, riflettere su esodo medici

covid

Procuratrice Corte conti, riflettere su esodo medici

Dedicata a Covid gran parte relazione apertura anno giudiziario

PERUGIA, 26 febbraio 2021, 12:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata una relazione in gran parte dedicata ai temi dell'emergenza Covid quella della procuratrice regionale della Corte dei conti dell'Umbria, Rosa Francaviglia, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2021. Che non si è tenuta con la consueta cerimonia in osservanza alle misure per il contenimento della pandemia.
    Secondo Francaviglia, tra l'altro, "dovrebbe indurre ad attente riflessioni" "il fenomeno dell'esodo dall'Umbria di medici specialisti e specializzandi, di tecnici e di infermieri, i quali, peraltro, si sono formati in ambito regionale".
    "Nonostante la grave emergenza sanitaria in atto" - ha scritto poi la procuratrice - l'ospedale da campo collocato in prossimità del Santa Maria della Misericordia di Perugia "rimane ancora privo di pazienti per mancanza di operatori qualificati" ed "è di tutta evidenza che, nella specie, non si verte in fattispecie di opera incompiuta, bensì totalmente inutilizzata".
    Per Francaviglia "la realizzazione progettuale e l'installazione nosocomiale non potevano e non possono legittimamente prescindere dall'effettiva e concreta destinazione rispetto allo scopo prefissato a monte, integrandosi, in caso contrario, un pregiudizio patrimoniale".
    Per Francaviglia, poi, "non si può prescindere da un'attenta analisi dei meccanismi distorti disvelati dall'inchiesta della procura della Repubblica perugina sulla cosiddetta 'Sanitopoli'" e "in un contesto in cui la gestione della sanità pubblica regionale è stata lungamente condizionata da un forte e radicato sistema di controllo autoreferenziale, caratterizzato da un coacervo di cointeressenze illecite, si impongono interventi rapidi, risolutivi e radicali, non ulteriormente procrastinabili, anche e soprattutto in termini di incremento dell'assunzione di personale a tempo indeterminato improntata a criteri meritocratici e trasparenti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza