"Nonostante i numerosi
appelli e una petizione con quasi 2.000 firme della petizione,
né la Regione Umbria né il Comune di Todi hanno ritirato il
patrocinio al festival Todi-Città del Libro. La manifestazione
dunque si terrà col beneplacito delle Istituzioni, come da
programma. Nella città di Jacopone, dal 17 al 20 giugno,
sfileranno esponenti di CasaPound, giornalisti e scrittori
legati al mondo dell'estrema destra e dei sedicenti 'fascisti
del terzo millennio'": è quanto sottolineano la Cgil e una
trentina di associazioni, che "chiamano in piazza gli
antifascisti e le antifasciste dell'Umbria".
Giovedì 17 giugno, alle ore 17 è convocato un presidio in piazza
del Popolo a Todi, "per ribadire a gran voce - affermano i
promotori - che le Istituzioni devono rispettare la Costituzione
alla quale prestano giuramento, quella Costituzione nata dalla
Resistenza e fondata sull'antifascismo".
Gli organizzatori del presidio tengono a precisare "di non avere
certo paura dei libri, né di voler chiedere alcuna censura, ma
di pretendere il rispetto delle leggi e dei principi sui quali
si basa la nostra Repubblica e ai quali devono rendere conto le
Istituzioni e chi le rappresenta".
"Nel frattempo - spiegano, in una nota - dell'Associazione
Castelli di Carta, che compare come organizzatrice del Festival,
non si è saputo nulla di più".
La manifestazione si svolgerà nel rispetto di tutte le norme
di sicurezza legate all'emergenza sanitaria.
Tra i promotori, insieme alla Cgil di Perugia e Terni, Anpi,
Udi, Circolo Arci "Subasio" Foligno, Altrovento Umbria,
ArciAtea, Actionaid Perugia, Ass. Franca Viola - Coordinamento
donne Todi, Circolo culturale primomaggio, Emergency Perugia,
Famiglie Arcobaleno in Umbria, Forum Donne di Amelia, Il
pettirosso, Libera Umbria, Omphalos Lgbti, Rete degli studenti
medi, Udu - Unione degli studenti universitari.
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