Avrebbe ideato e
documentato minuziosamente la sua morte in un incidente stradale
mai accaduto per incassare la polizza assicurativa. La vicenda
si è conclusa con la richiesta di rinvio a giudizio, da parte
della procura della Repubblica del Tribunale di Milano,
dell'uomo, di sua madre e di altre cinque persone appartenenti
allo stesso nucleo familiare - tutti spoletini - per i reati di
frode assicurativa e falso.
In pratica - spiega la questura di Perugia - utilizzando la
documentazione di un incidente stradale avvenuto qualche tempo
prima ad un familiare, nella zona di Assisi, il presunto
responsabile avrebbe denunciato la sua morte alla compagnia di
assicurazione, falsificando tutta una serie di documenti
compreso il certificato di morte.
L'obiettivo - ritengono gli investigatori era quello di
incassare la polizza contratta dieci giorni prima del finto
incidente stradale.
L'indagine è partita dalla denuncia della compagnia assicurativa
- con sede a Milano - che, dopo aver liquidato la somma di 90
mila euro alla madre del "finto deceduto", si è insospettita per
le ulteriori richieste della donna.
Le indagini sono state condotte dalla polizia stradale di
Perugia.
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