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Sindacati inquilini, no a norme ingiuste sulle case popolari

Sindacati inquilini, no a norme ingiuste sulle case popolari

Manifestazione in piazza Italia a Perugia

PERUGIA, 10 febbraio 2022, 17:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Con un'azione di protesta per "dire no a norme ingiuste" in materia di case popolari i sindacati degli inquilini dell'Umbria, Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat Uil e Unione Inquilini, hanno manifestato giovedì mattina in piazza Italia a Perugia, davanti alle sedi della Regione Umbria e dell'Assemblea legislativa. Il presidio è stato organizzato contro la nuova Legge regionale in materia di edilizia residenziale sociale e soprattutto contro il relativo regolamento, "che produrrà - come hanno osservato in piazza i sindacati degli inquilini - pesantissimi aumenti dei canoni per una fetta molto consistente degli assegnatari di case popolari".
    E l'impegno sul tema della Legge regionale per le case popolari, le richieste di incontro e l'azione sindacale, culminata proprio con il presidio, "hanno spinto anche alcuni consiglieri di maggioranza - come fanno sapere i sindacati degli inquilini - a scendere in piazza e a prendere atto delle nostre ragioni, impegnandosi a sostenere l'apertura di un tavolo di confronto con la Regione".
    "Vogliamo infatti - hanno spiegato ancora i sindacati - che la legge dalla quale derivano iniquità e ingiustizie in merito ai canoni di locazione sia modificata. Questo è solo un piccolo passo verso il ripristino delle normali relazioni sindacali e di confronto con le parti sociali. Confronto sempre negato sul tema dal governo dalla Regione".
    Al presidio hanno partecipato anche delegazioni di Cgil, Cisl e Uil regionali.
   

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