La procura della Repubblica di
Perugia sta indagando sull'ipotesi che alla Camera di commercio
di Perugia, per anni, non siano state elevate le contravvenzioni
alle imprese che non hanno aggiornato, o lo hanno fatto fuori
tempo massimo, i dati nell'apposito Registro.
Il fascicolo è stato aperto dal sostituto procuratore Mario
Formisano che, secondo quanto risulta a Il Messaggero - che
anticipa oggi la notizia - ha delegato all'indagine la guardia
di finanza.
Un'indagine complessa e delicata che non riguarda l'attuale
attività della Camera di commercio dell'Umbria nata il 28
gennaio 2021, dopo la fusione tra quella di Perugia e quella di
Terni. Ma gli accertamenti sono in corso rispetto all'attività
degli anni precedenti. Le Fiamme gialle avrebbero acquisito,
almeno una volta, una lunga serie di documentazione. Il sospetto
di chi indaga è che alle imprese non in regola siano state
scontate le multe previste. Cioè non siano stati notificati i
provvedimenti amministrativi per i ritardati depositi per
aggiornare il Registro delle imprese. In caso di accertamento di
mancato invio delle violazioni o di mancato pagamento, si
potrebbe prefigurare anche un danno erariale con la conseguente
attivazione anche della Corte dei conti.
Con riferimento a questa notizia, la Camera di commercio
dell'Umbria "tiene a ribadire - in una suo comunicato - la
propria fiducia nell'operato della magistratura e attende con
serenità la conclusione dell'indagine".
"Tenuto conto della complessità dei procedimenti su cui sta
indagando la procura della Repubblica di Perugia - prosegue il
comunicato - l'ente camerale ritiene opportuno non intervenire
ulteriormente sulla vicenda. Resta inteso che se dovessero
emergere specifiche responsabilità in capo all'ente perugino, la
Camera di commercio dell'Umbria ne prenderà atto e adotterà le
misure conseguenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA