"Noi ci crediamo alla possibilità
di poter riportare la Biga etrusca a Monteleone di Spoleto, il
ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ci ha scritto
assicurandoci che lavoreremo assieme perché il carro torni in
Italia": a dirlo all'ANSA è la sindaca del piccolo Comune umbro,
a ridosso dell'Appennino, Marisa Angelini, a margine del
convegno sul tema che si è svolto oggi pomeriggio nel teatro del
borgo.
Il "caso Biga" è tornato in auge grazie al docufilm
realizzato da Dario Prosperini, giornalista e videomaker del
Corriere della Sera, al punto che il filmato è stato acquisito
dal ministero della cultura. "Da sempre stiamo lavorando
affinché il carro trovato e poi trafugato a inizi del 1900 torni
a Monteleone - aggiunge la sindaca - ricordiamo che si trova
esposto al Metropolitan Museum di New York".
"Cosa serve per farcelo restituire? Sicuramente diplomazia,
non è pensabile agire a livello giuridico", spiega Angelini.
Ricordando che il Metropolitan lo acquistò, con tutto l'arredo
all'epoca ritrovato, da mercanti d'arte. "Resta il fatto -
sottolinea ancora la sindaca - che la richiesta dovrà essere
avanzata dallo Stato, perché la Biga ricade sotto la proprietà
dei Beni culturali, noi stiamo preparando un dossier da inviare,
innanzitutto alla Regione Umbria, e quindi al ministro della
cultura".
A suggerire la via della diplomazia è anche l'avvocato
generale dello Stato onorario, Maurizio Fiorilli: "Ci sono dieci
possibilità su cento di riuscire a riportare la Biga a
Monteleone di Spoleto, perché possano essere concretizzate
dobbiamo lavorare sul piano etico e morale". Nel corso del
convegno è stato proiettato il docufilm, per poi proseguire con
una tavola rotonda sul tema a cui hanno preso parte, tra gli
altri anche Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera,
e il tenente colonnello del Nucleo carabinieri tutela patrimonio
culturale Guido Barbieri, oltre che l'autore del documentario.
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