(ANSA) - PERUGIA, 25 GEN - "La qualificazione del reato data
dal gup non sussiste": così l'avvocato Luca Maori, difensore del
proprietario dello stabile di Gubbio dove avvenne l'esplosione
che provocò la morte di due dipendenti dell'attività che lì si
svolgeva. Lo ha detto al termine dell'udienza preliminare.
"I fatti sono molto gravi, questo è evidente ma l'omicidio
doloso - ha detto ancora l'avvocato Maori - non è una
fattispecie che può essere contestata. Qui si tratta di una
colpa ma mai omicidio volontario. Abbiamo cercato di dimostrare
questa circostanza prendendo a spunto la sentenza ThyssenKrupp
di Torino. Il caso di specie è assolutamente lo stesso. Il mio
assistito - ha concluso l'avvocato Maori - non era neanche socio
delle attività ma proprietario dell'immobile e collaboratore
saltuario". (ANSA).