Il disegno di legge della Giunta
regionale che modifica la legge numero 1/2018 "Sistema integrato
per il mercato del lavoro, l'apprendimento permanente e la
promozione dell'occupazione. Istituzione dell'Agenzia regionale
per le politiche attive del lavoro (Arpal)" è stato al centro
dei lavori della prima Commissione dell'Assemblea legislativa,
presieduta da Daniele Nicchi, e del Comitato per il controllo e
la valutazione, presieduto da Thomas De Luca.
In prima Commissione è proseguita l'analisi degli emendamenti
predisposti dai consiglieri regionali, alcuni dei quali
presentati nella precedente seduta. Nella riunione di oggi sono
state presentate le ulteriori proposte di modifica avanzate
congiuntamente da Andrea Fora (Patto civico) e Simona Meloni
(Pd), che riguardano la verifica del soddisfacimento
dell'interesse generale nell'attività svolta dai privati; le
misure per garantire maggiore trasparenza nella gestione dei
dati; una migliore definizione delle categorie svantaggiate e la
previsione di intese con gli organismi che si occupano di
trovare loro occupazione; una ricognizione sulle effettive
necessità di personale, sedi e strumentazioni di cui Arpal ha
necessità per perseguire le finalità assegnate. L'Ufficio
legislativo dell'Assemblea farà una verifica tecnica degli
emendamenti affinché nella seduta del 17 maggio la Commissione
possa votare il disegno di legge.
Al Comitato di controllo - riferisce Palazzo Cesaroni - è
stato definito l'aggiornamento della clausola valutativa della
legge 1/2018 alla luce delle modifiche previste dal disegno di
legge della Giunta. La nuova formulazione, approvata con voto
unanime, verrà illustrata il 17 maggio in prima Commissione dal
consigliere Eugenio Rondini.
La clausola prevede che la Giunta regionale presenti
all'Assemblea legislativa, con cadenza annuale, una relazione
sull'attuazione della legge. Il documento dovrà dare conto
dell'attività dei Centri per l'impiego (numero e caratteristiche
degli utenti presi in carico, operatività del Buono Umbro per il
lavoro, esiti in termini occupazionali); dei soggetti iscritti
all'Albo regionale delle agenzie autorizzate per il lavoro
(convenzioni stipulate da Arpal e utenti presi in carico); delle
assunzioni stabili favorite dal sistema degli incentivi alle
imprese e dagli altri strumenti previsti dalla legge; delle
iniziative formative presenti nel 'Catalogo unico regionale
apprendimenti' e dei relativi beneficiari; degli interventi
realizzati per favorire l'autoimpiego, il lavoro autonomo e la
creazione di impresa (soprattutto in riferimento a donne,
giovani, lavoratori espulsi dal mercato del lavoro o da altri
soggetti svantaggiati e/o con disabilità); degli interventi
realizzati a sostegno della responsabilità sociale delle imprese
al fine di favorire il passaggio generazionale, il rientro in
Italia dei giovani e dei talenti e per la promozione della
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Alla conclusione
di ogni periodo di programmazione, questa relazione dovrà essere
integrata con dati e informazioni riguardanti l'efficacia delle
azioni intraprese ed il grado di aderenza rispetto agli
obiettivi definiti nella programmazione del triennio precedente.
L'Assemblea legislativa potrà promuovere, in collaborazione con
la Giunta regionale e l'Arpal, studi di valutazione su
specifiche misure previste dalla legge e iniziative di
valutazione partecipata coinvolgendo cittadini, soggetti
attuatori e destinatari degli interventi. Ognuno dei tre
soggetti sarà tenuto a pubblicare nel sito istituzionale i
risultati delle valutazioni condotte.
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