La proposta di legge firmata dal
consigliere regionale Thomas De Luca, Movimento 5 stelle, sulla
costituzione delle comunità energetiche in Umbria ha iniziato il
suo iter in seconda Commissione. E dopo la seduta, l'esponente
pentastellato ha rivolto "un ringraziamento doveroso al
presidente della Commissione, Valerio Mancini, e a tutti i
commissari per l'apertura mostrata e la disponibilità ad
approfondire il tema".
"Si tratta - spiega Thomas De Luca - di una proposta che
potrebbe davvero rappresentare una piccola grande rivoluzione in
Umbria sul piano della transizione ecologica. Lo scopo
principale della legge è promuovere l'istituzione di comunità
energetiche in Umbria. Un insieme di soggetti che consumano e
condividono energia pulita in uno scambio tra pari, un'attività
incentrata sul valore dell'energia prodotta e non sulla
realizzazione di un profitto. Un nuovo paradigma per la
generazione e il consumo di energia con interessanti risvolti
anche sociali. Abbiamo deciso di presentare questa proposta di
legge - aggiunge De Luca - perché riteniamo che possa essere una
grande possibilità di progresso e sviluppo. Un atto di
responsabilità politica ed etica verso il pianeta e insieme
anche un'opportunità economica. Trasformare l'attuale modello
economico produttivo in un sistema di economia circolare, capace
di generare enormi benefici sociali, ambientali, economici e
sanitari. La proposta del M5s chiede alla Regione un impegno
attraverso incentivi a sostenere finanziariamente la fase di
costituzione delle comunità energetiche che a tutti gli effetti
sono un soggetto giuridico fondato sulla partecipazione
volontaria e aperta, i cui membri o soci possono essere persone
fisiche, enti locali, comprese le amministrazioni comunali, o
piccole imprese che potranno anche stipulare delle convenzioni
con Arera, al fine di ottimizzare la gestione e l'utilizzo delle
reti. I clienti da semplici consumer diventano dei prosumer,
ovvero produttori e consumatori allo stesso tempo, con il
vantaggio di avere meno sprechi per la rete di distribuzione.
Questo è il vero aspetto rivoluzionario delle comunità
energetiche. L'obiettivo, oltre ai prezzi più bassi, è quello di
un deciso taglio delle emissioni e una maggiore indipendenza
energetica. Le comunità energetiche rappresentano oggi un
tassello fondamentale per l'obiettivo europeo di arrivare a
raggiungere nel 2030 una riduzione del 55 percento delle
emissioni di CO2 in atmosfera. Un modello innovativo fondato
sulla cooperazione virtuosa e la crescita sostenibile. Una
misura che deve rappresentare una opportunità per l'Umbria
proprio perché viene fortemente incentivata nel Pnrr nazionale -
conclude De Luca - che ha individuato importanti risorse per
accelerare lo sviluppo di comunità energetiche e sistemi
distribuiti di piccola taglia".
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