E' in corso di predisposizione il
prossimo bando per il Trasporto pubblico locale, che prevede
espressamente la facilitazione dell'accesso ai mezzi pubblici
per le persone con disabilità attraverso nuovi autobus, almeno
244, da acquistare con risorse pubbliche e il cofinanziamento
delle imprese di settore Lo ha annunciato l'assessore regionale
Enrico Melasecche nel corso dell'audizione in seduta congiunta
della Seconda e della terza ccommissione dell'Assemblea
legislativa dell'Umbria con i soggetti portatori di interesse in
merito alla tematica relativa all'accessibilità nei mezzi
pubblici della regione, richiesta da Francesca Peppucci (Lega).
Vi hanno preso parte, oltre a Melasecche, componenti
dell'Osservatorio regionale sulla disabilità, fra cui la
presidente Paola Fioroni (anche membro della Terza commissione),
l'ex presidente dell'Osservatorio stesso, Raffaele Goretti, i
rappresentanti delle associazioni Fish (Federazione italiana
superamento handicap), Piergiorgio Diociaiuti, della Federazione
associazioni nazionali disabili, Francesca Sbianchi, e il
direttore generale della sanità umbra Massimo Braganti.
I prossimi bandi pubblici, ha spiegato l'assessore, hanno come
obbligo la condizione che i mezzi possiedano caratteristiche
tecniche minime indispensabili, fra cui postazione disabili,
incarrozzamento con pedana o elevatore e altri sistemi di
accesso e discesa. Previsti anche dispositivi utili ad agevolare
persone con disabilità psico sensoriali, quindi sistemi di
comunicazione sonora e anche visuale e tattile. Le offerte
potrebbero essere corredate da una relazione dettagliata sulle
soluzioni proposte per garantire l'accessibilità a tutte le
persone, onde poter attribuire punteggi premianti connessi a
tale valutazione. Dovrà essere svolta anche un'adeguata
formazione del personale in materia di accoglienza delle persone
disabili.
Le associazioni - riferisce una nota della Regione - hanno fatto
rilevare che i mezzi acquistati negli anni scorsi avevano dei
requisiti minimi che non includevano l'accesso per la disabilità
uditiva e cognitiva, con autobus non dotati di sintesi vocali né
display per la visualizzazione di immagini ad altezza d'uomo e
nemmeno di geolocalizzazione. Sono essenziali sia le
informazioni a bordo dei mezzi che i servizi all'esterno, con
fermate effettivamente accessibili, cioè in territorio piano.
Chi non ha la vista deve poter sapere qual è la prossima
fermata, occorrono targette tattili e tattilo-plantari.
Necessaria anche la formazione del personale: non c'è la minima
consapevolezza - ha detto Francesca Bianchi - di cosa significhi
interloquire con persone disabili, si ricevono risposte che non
sono neanche raccontabili. Fondamentale anche l'accesso alle
informazioni attraverso il web e le app dedicate, che già
esistono.
Altro aspetto non secondario la riduzione dei costi per la
persona disabile costretta a prendere treno e autobus, che paga
come tutti gli altri pur non usufruendo di un servizio adeguato
alle proprie necessità. In diverse stazioni umbre manca il
servizio di assistenza alle persone con disabilità che devono
prendere un treno. L'obiettivo finale di una programmazione
orientata all'inclusione deve essere quello di consentire alle
persone con disabilità di salire sui mezzi pubblici in
autonomia, senza bisogno dell'assistenza.
La presidente dell'Osservatorio regionale sulla disabilità,
Paola Fioroni, ha ricordato che i gruppi di lavoro, dove sono
presenti professionalità e competenze di Regione, Asl,
Università e associazioni, stanno predisponendo proposte sul
tema della mobilità e dell'accessibilità dei mezzi di trasporto
che potrebbero essere messe a disposizione della Commissione. La
presidente della Commissione sanità, Eleonora Pace si è detta
favorevole ad accogliere le proposte che giungeranno
dall'Osservatorio regionale e dalle associazioni, allo scopo di
elaborare un documento su cui Giunta e Assemblea legislativa
possano operare per il superamento della discriminazione in tema
di mobilità, come prevedono anche le linee programmatiche del
Pnrr e la strategia della Comunità europea su questo tema.
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