La terza Commissione
dell'Assemblea legislativa ha approvato, con i voti della
maggioranza (Lega e FdI), la proposta di legge per istituire una
Giornata regionale di lotta alla droga, promossa dal consigliere
della Lega Valerio Mancini e firmata da altri colleghi di
partito (Stefano Pastorelli, Paola Fioroni, Daniele Nicchi,
Daniele Carissimi ed Eugenio Rondini).
I consiglieri del Partito democratico non hanno partecipato al
voto.
Andrea Fora (Patto civico) si è astenuto.
L'atto passa ora al vaglio dell'Aula. Relatore di maggioranza
sarà il primo firmatario della legge Mancini, per la minoranza
Fora.
Con la proposta di legge si istituisce la giornata regionale
per la lotta alla droga, da celebrare in una data da definire,
ogni anno, in corrispondenza di quello scolastico, con
deliberazione della Giunta regionale, sentita la competente
Commissione consiliare, quale giornata di informazione e
sensibilizzazione dell'opinione pubblica per contrastare il
traffico e il consumo delle sostanze illecite, stupefacenti e
psicoattive, nell'ambito della quale porre particolare
attenzione ai rischi per i giovani conseguenti all'assunzione
"di tutte le droghe, anche quelle definite impropriamente
leggere".
Inserito anche un emendamento proposto originariamente dal
consigliere Thomas De Luca (M5s) circa l'esecuzione su base
volontaria di test antidroga per presidenti, assessori e
consiglieri non solo della Regione ma anche di Province e
Comuni, tramite la collaborazione degli enti del servizio
sanitario regionale per l'esecuzione e il conseguente
trattamento dei dati personali. Saranno dunque facoltativi e le
spese a carico dei soggetti stessi.
La dotazione finanziaria per le spese di funzionamento della
legge è di 10 mila euro annui.
Nell'atto è scritto che "la Giunta regionale promuove
iniziative volte alla prevenzione del consumo di sostanze
stupefacenti e psicoattive e alla sensibilizzazione delle forme
di contrasto allo spaccio e al traffico illecito, nonché alla
diffusione della cultura della legalità e alla consapevolezza
dei danni e dei rischi, attraverso campagne di informazione,
convegni, studi e dibattiti. La Giunta si avvale degli enti del
servizio sanitario regionale; collabora con gli enti locali e
con le associazioni del terzo settore; promuove iniziative con
l'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria al fine di
raggiungere le fasce di età più giovani; in prossimità della
data stabilita, promuove attività di informazione sui principali
strumenti di social media anche mediante una specifica soluzione
informativa dedicata alle famiglie; coinvolge i Servizi per le
tossicodipendenze (Sert) e le comunità terapeutiche anche al
fine di far conoscere alla cittadinanza le possibilità
terapeutico-riabilitative presenti sul territorio regionale. La
Giunta regionale, con propria deliberazione, definisce le
iniziative da promuovere, le modalità di intervento e i soggetti
da coinvolgere".
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