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Maltempo: dalla Regione Umbria primi aiuti all'Alto Chiascio

Maltempo: dalla Regione Umbria primi aiuti all'Alto Chiascio

maggiormente colpita

PERUGIA, 19 settembre 2022, 15:05

Redazione ANSA

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La Giunta regionale dell'Umbria, riunita questa mattina in seduta straordinaria, su proposta dell'assessore alla Protezione civile, Enrico Melasecche, ha deliberato prime disposizioni per portare aiuto alla popolazione dell'Alto Chiascio maggiormente colpita da una serie di eventi meteorologici di eccezionale intensità a partire dal primo pomeriggio di giovedì 15 settembre. A tale scopo, nelle more dell'eventuale dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, è stato stabilito di destinare - anticipando fondi del bilancio regionale - contributi a ristoro delle spese sostenute per procedere al ripristino dello stato di normalità ai Comuni di Scheggia e Pascelupo, Pietralunga, Costacciaro, Gubbio e Montone.
    Le somme saranno erogate "a seguito di formale richiesta e quantificazione, quantificando la somma assegnata a ciascun Comune in relazione alle disponibilità di bilancio tenuto conto di precedenti richieste pervenute in relazione ad altre emergenze". Con successivi atti verranno assegnati i finanziamenti richiesti dai cinque Comuni, nonché da eventuali altri, colpiti da tali eventi, che ne faranno richiesta.
    Sono stati segnalati movimenti franosi, esondazioni di corsi d'acqua con conseguenti allagamenti, gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie e ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica, alla rete dei servizi essenziali, alle attività economiche e produttive, caduta di alberi di alto fusto con pericolo per la pubblica e privata incolumità.
    Una situazione di forte criticità per la quale la Giunta regionale ha dichiarato che "vi sono le condizioni per una richiesta dello stato di emergenza nazionale".
    Sono tuttora in corso i sopralluoghi per la verifica e la quantificazione esatta dei danni, mentre il servizio regionale Protezione civile ed emergenze, d'intesa con il servizio Rischio idrogeologico, idraulico e sismico-Difesa del suolo, sta predisponendo la relazione complessiva nella quale vengono riportati i dati caratteristici dell'evento e il perimetro delle aree umbre maggiormente colpite, con una prima stima sommaria dei danni subiti.
    Il Servizio regionale competente è stato incaricato di attivare delle somme urgenze per il ripristino delle condizioni di sicurezza nel reticolo idrografico e la corretta regimazione dei corsi d'acqua. Dalla ricognizione, per quanto possibile, del reticolo idraulico, con particolare attenzione ai sette torrenti che manifestavano immediate criticità a un tratto interessato del fiume Tevere, è stata infatti rilevata una situazione di estrema gravità dei corsi: Torrente Carpinella (attualmente quasi completamente ostruito) per una lunghezza di 19 chilometri, Torrente Carpina (gravi ostruzioni a tratti) per una lunghezza di 28 chilometri; Torrente Assino (presenti frequenti ostruzioni) per una lunghezza di 24 chilometri. Complessivamente si ipotizza di dover intervenire su una lunghezza di corsi d'acqua pari a circa 100 chilometri. Per far fronte comunque alle prime immediate necessità, il Servizio Rischio idrogeologico, idraulico e sismico ha già attivato alcuni interventi di somma urgenza affidati all'Agenzia forestale regionale (Afor).
    La Giunta regionale ha preso atto delle note pervenute da parte dei Comuni di Scheggia e Pascelupo, Pietralunga, Costacciaro, Gubbio e Montone con le quali è stato richiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni causati degli eventi atmosferici avversi e/o il riconoscimento di contributi a ristoro delle spese che tali Comuni hanno sostenuto e dovranno sostenere per farvi fronte. I contributi per i primi interventi emergenziali verranno finanziati con fondi del bilancio regionale, esercizio finanziario 2022, con riserva di ristoro sulle somme che il Governo stanzierà con la dichiarazione di stato di emergenza nazionale.
   

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