"Le politiche
economiche-industriali di questa regione debbono avere un
sistema di pianificazione che non può prescindere da quello
scientifico, di ricerca e di competenze": ad affermarlo è
l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria Michele
Fioroni. Secondo il quale il progetto Vitality "forse
rappresenta la best practices più significativa che c'è di
collaborazione fra Regione e Università".
Si tratta di un ecosistema d'innovazione interregionale che
riunisce Regione Umbria, Abruzzo e Marche e con esso
l'Università degli Studi di Perugia ha aderito al bando del Pnrr
sugli ecosistemi d'innovazione. Il tutto, sottolinea Fioroni,
"sposando una strategia di specializzazione intelligente che
l'Umbria vuole avere posizionandosi su alcuni settori come
quello dei biomateriali, delle bioplastiche, dei nanomateriali
dove noi di fatto abbiamo una serie di eccellenze territoriali
fatte di aziende ma anche di competenze come i laboratori di
ricerca che potrebbero essere in grado di costruire poli
aggreganti per ulteriori investimenti".
"Una capacità di sperimentazione - ha spiegato ancora
l'assessore - che si traduce spesso in brevetti, in nuove idee
di prodotti e processo e questo è quello che noi vogliamo
sostenere e che faremo in maniera forte con la nuova
programmazione".
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