"L'Umbria cuore verde d'Europa,
l'Umbria terra di sostenibilità": questo è il messaggio che
verrà trasmesso ad Ecomondo (dall'8 all'11 novembre a Rimini),
fiera di riferimento in Europa per la transizione ecologica e
l'economia circolare e rigenerativa, dove la Regione sarà
presente, per la prima volta, per raccontare l'unicità del
proprio modello di sviluppo. Un modello che punta a valorizzare
le filiere di bioeconomia presenti nel territorio, a supportare
l'integrazione tra agricoltura e industria, nel tentativo di
divenire un luogo di riferimento per una nuova visione di
economia, dove è competitivo chi "produce di più con meno".
Diventare una vera e propria "sustainability valley", questa
è l'ambizione dell'amministrazione regionale, nonché il nome
dello stand della Regione - spiega una nota dell'ente -
posizionato al Padiglione D1 - Stand 182. Un luogo dove nei
quattro giorni della fiera si alterneranno momenti di confronto
e la presentazione di attività e progetti strategici, con un
focus sulla filiera delle bioplastiche, che in Umbria vede
presenti leader di settore e imprese che, grazie a innovazione e
sostenibilità, stanno acquisendo quote sempre più importanti di
mercato.
All'interno dell'area espositiva, accanto agli attori
istituzionali, saranno quindi presenti quattro aziende
appartenenti alla filiera: Novamont, Ceplast, Polycart ed
Ecozema.
L'inaugurazione ufficiale dello stand è prevista per il
pomeriggio di martedì 8 novembre con un evento istituzionale
della Regione Umbria, che vedrà un intervento della presidente
Donatella Tesei e la partecipazione dell'assessore allo Sviluppo
economico, Michele Fioroni, insieme a importanti rappresentati
della filiera delle bioplastiche, come Catia Bastioli. L'evento
sarà l'occasione per lanciare Dignità - il Manifesto della
Bioeconomia circolare dall'Umbria per l'Italia, un progetto che
vede la Regione portatrice di una proposta al governo che punta,
appunto, a dare "dignità autonoma ed economica" al settore della
bioeconomia, riconoscendolo concretamente come settore
strategico per tutto il Paese.
La presidente Tesei ha sottolineato che "Ecomondo è un
momento importante in cui presenteremo al resto d'Italia e del
mondo cosa significhi concretamente cosa significhi
concretamente essere il cuore verde d'Italia. È importante
raccontare il nostro territorio per quello che è e che ambisce
ad essere: un luogo in cui ambiente e sostenibilità sono, da
sempre, aspetti distintivi, e oggi stanno diventando sempre più
concretamente elementi su cui puntare per rendere il tessuto
economico sempre più competitivo". Rispetto alla scelta di
portare in fiera la filiera delle bioplastiche, l'assessore
Fioroni ha aggiunto che "la filiera dei biomateriali e delle
bioplastiche ha un ruolo strategico nella nostra Regione.
Abbiamo leader di settore e di innovazione che operano in questo
ambito e possiamo puntare ad essere un modello anche per altre
regioni".
L'assessore ha inoltre aggiunto che "ad Ecomondo lanceremo
un'importante iniziativa, quella del Manifesto della
bioeconomia: un documento che nei prossimi mesi verrà arricchito
con il contributo delle imprese del settore che credono
nell'importanza di creare i presupposti per rendere la
bioeconomia circolare un settore strategico per tutto il Paese.
Dignità automa ed economica, tutela dall'illegalità e dal
dumping internazionale, politiche capaci di valorizzare l'alto
contenuto di innovazione del settore, rafforzamento delle
competenze: questi solo alcuni elementi di questo manifesto, che
verrà raffinato nei prossimi mesi e presentato al Governo e a
tutti gli stakeholder in un importante evento in Umbria a aprile
2023".
La partecipazione della Regione Umbria a Ecomondo è frutto
della collaborazione tra Regione e Sviluppumbria, di cui
l'amministratore unico, Michela Sciurpa, ha evidenziato
l'importanza. "La presenza della Regione Umbria con uno stand
collettivo in una fiera importante come Ecomondo è un segno
evidente di quanto l'amministrazione e l'Agenzia di sviluppo
stiano valorizzando le tematiche legate alla green economy e
alla sostenibilità d'impresa. In fiera porteremo alcune
iniziative particolarmente significative che sono parte di un
progetto più articolato, promosso dalla Regione Umbria che ha
affidato a Sviluppumbria il ruolo di facilitatore fondamentale
della transizione ecologica del tessuto regionale nella ferma
convinzione del valore competitivo della economia circolare".
Nei tre giorni della manifestazione è previsto un ricco
programma di incontri che si terranno nell'area workshop della
Regione Umbria al padiglione (consultabile al sito
www.sviluppumbria.it). Molteplici le tematiche che verranno
affrontate, tra cui "Le Bioplastiche e la sfida all'illegalità",
e "La filiera umbra dei biomateriali - Punti di forza e le
criticità". Verrà inoltre presentato il progetto Vitality
Ecosistema d'innovazione interregionale, promosso da Umbria,
Marche e Abruzzo, che permetterà all'Università di Perugia di
creare uno "spoke" di ricerca sui biomateriali, in
collaborazione con la Regione e sinergia con le politiche
regionali in supporto allo sviluppo della filiera dei
biomateriali. Sarà infine anche affrontata con le imprese la
tematica "L'importanza di misurare la sostenibilità in azienda:
le novità normative, la visione e le linee strategiche", un
momento di confronto e approfondimento sulle varie metodologie
applicabili per misurare il proprio livello di sostenibilità
promosso nell'ambito della rete Enterprise Europe Newtork di cui
Sviluppumbria è coordinatore per Umbria Marche e Toscana.
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