Coordinare e programmare le azioni
di contrasto alla resistenza agli anti-microbici, un fenomeno
naturale che ha assunto i caratteri di una emergenza sanitaria,
a causa di un eccessivo e spesso improprio uso degli antibiotici
è l'obiettivo del Tavolo tecnico regionale per il contrasto alla
antibiotico-resistenza, ricostituito nei giorni scorsi.
"La principale conseguenza di questa situazione è che risulta
possibile acquisire infezioni batteriche per le quali non
esistono opzioni terapeutiche efficaci, con importanti risvolti
negativi in termini di mortalità e costi sociali" si spiega in
un comunicato della Regione. "In Italia la resistenza agli
antibiotici si mantiene tra le più elevate in Europa - prosegue
la nota -, sia a livello umano che veterinario: secondo i dati
dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nel nostro Paese, ogni
anno, dal 7 al 10% dei pazienti va incontro a un'infezione
batterica multiresistente con migliaia di decessi, mentre le
infezioni correlate all'assistenza colpiscono ogni anno circa
284.100 pazienti causando circa 4.500-7.000 decessi".
Il Tavolo tecnico regionale, coordinato dal Servizio
prevenzione, sanità veterinaria e sanità animale della Regione
Umbria e composto da specialisti delle Aziende sanitarie ed
ospedaliere, dell'Università di Perugia e dell'Istituto
Zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche,
recepisce le strategie del Piano nazionale di vontrasto alla
sntibiotico-resistenza (Pncar) al fine di applicare le linee di
intervento e le specifiche indicazioni operative attraverso un
approccio "One Health" (Uomo-Animale-Ambiente), definite
"modalità imprescindibile per affrontare quella che ormai, a
livello internazionale, è considerata una delle più gravi
minacce per la salute e lo sviluppo globale".
Le attività del Tavolo sono volte migliorare i livelli di
consapevolezza e di informazione-educazione nei professionisti
della salute, nei cittadini e negli stakeholders, a rafforzare
la sorveglianza e la prevenzione in campo umano e veterinario
delle infezioni batteriche, promuovere l'uso appropriato degli
antibiotici, ridurre la frequenza delle infezioni causate da
germi resistenti, promuovere innovazione e ricerca in questo
campo oltre che migliorare la consapevolezza ed il senso di
responsabilità della popolazione per questo importante problema.
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