(ANSA) - PERUGIA, 27 GEN - "In questa fase di nuova
programmazione a livello nazionale che ha in sé tante
opportunità da cogliere, è richiesto un forte impegno di tutti
per realizzare appieno il diritto al progetto di vita e di
autonomia delle persone con disabilità": lo afferma la
presidente dell'Osservatorio regionale sulla condizione delle
persone con disabilità, Paola Fioroni, sottolineando che in
questo percorso "l'Osservatorio, facendo leva sui punti di forza
e con la consapevolezza delle criticità dei percorsi finora
intrapresi, non farà mancare il suo contributo su temi che sono
ormai ineludibili". "Possiamo sperare in un rafforzamento
regionale dell'integrazione socio sanitario, in reti più
formalizzate, in sperimentazioni e nella raccolta delle buone
pratiche nate da quelle già concluse? Credo che siamo ad un
punto di svolta" aggiunge.
"Per dare piena attuazione all'articolo 19 della Convenzione
Onu sui diritti delle persone con disabilità, che persegue
l'obiettivo di agevolare la vita indipendente, l'inserimento
sociale e la partecipazione delle persone disabili - sostiene
Paola Fioroni in una nota della Regione -, c'è un sistema che si
deve orientare in maniera sincronica crescendo in consapevolezze
e responsabilità, in partecipazione e condivisione nel rispetto
delle competenze. Confido che l'Umbria abbia accettato appieno
questa sfida, dando gambe a tante azioni e aspetti finalizzati a
qualificare l'appropriatezza e la presa in carico anche dei
malati rari. Su questo l'Osservatorio ha lavorato e continuerà
a lavorare ancora".
La presidente Fioroni dopo aver evidenziato che "la legge
delega nazionale ha raccolto in se' gli aspetti normativi più
discontinui e segmentati in materia per farne sintesi ed
arrivare ad un progetto personalizzato che dovrà far uso di
strumenti economici e giuridici da anni presenti nel dibattito
sulla disabilità, a partire dall'approccio biopsicosociale, al
budget di salute, ai percorsi personalizzati per scuola e lavoro
e tutto ciò che fornisca autonomia e autodeterminazione" ha
affermato che "l'Umbria su questo può sperimentare e fare propri
ambiti su cui programmare interventi: tra questi, i budget di
salute che consentano la definizione quantitativa e qualitativa
delle risorse economiche, professionali e umane necessarie per
innescare un processo volto a restituire alla persona un ruolo
sociale adeguato, arricchito con quanto indicato dalla Legge
'112/2016' e dal successivo Decreto Ministeriale, che
espressamente indica la modalità del budget personalizzato come
modo per ottimizzare le risorse a disposizione, comprese quelle
messe in campo dalla Legge sul 'Dopo di noi', non a caso
indicate come risorse aggiuntive, e non sostitutive, oltre a
quelle della comunità sociale nella quale la persona vive".
"Sul 'Dopo di noi', dopo i rilievi della Corte dei conti alle
Regioni che non hanno rendicontato i fondi a disposizione, -
conclude Paola Fioroni - sarà necessaria una riflessione
nazionale e locale, che possa seguire anche buone pratiche
esistenti, ma che rientri comunque, in una logica di costruzione
di progetto di vita globale della persona. Anche in questo caso
l'Osservatorio farà la sua parte per dare voce ai cittadini con
disabilità e alle famiglie". (ANSA).