"Dobbiamo tornare ad essere
popolari, unico modo per combattere il populismo. Essere
popolari significa essere inclusivi, mettere al centro il
popolo, la gente, la comunità. Non porre al centro il mero
interesse del singolo che cerca la propria soddisfazione
personale". Così Ronny Borbey, eletto segretario di Stella
alpina durante il sesto congresso del movimento che si è svolto
a Sarre.
Borbey, che è sindaco di Charvensod, richiamando la "stabilità
politica" dei comuni "dove si può lavorare cinque anni proprio
perché la legge lo permette e lo garantisce" ha auspicato "un
percorso comune, con tutte le forze politiche, che porti ad una
legge elettorale condivisa in grado di garantire la stabilità".
Riguardo alla situazione politica regionale "serve un patto
prospettico che guardi oltre l'emergenza contingente, anche da
allargare ad altri che condividono questa prospettiva, che
riallinei obiettivi e strategie politiche".
Il congresso ha eletto presidente Silvia Trione: "Noi ci
diciamo e diciamo all'esterno di collocarci al centro e di
essere lì da sempre, a differenza di altri, ma io credo - ha
detto nel suo intervento - che se questo è importante lo è
ancora di più farlo, il centro, cioè riempire di concretezza, di
prospettiva politica di linee di intervento questo
posizionamento". Quanto all'ipotesi di ampliare l'attuale
maggioranza regionale, ha spiegato che "condividiamo in toto e
stiamo partecipando al processo di tentativo di allargamento
partendo dalla definizione del perimetro attuale; riteniamo
fondamentale tenere ferme, però, alcune linee fondamentali,
prima fra tutte la priorità dell'Autonomia".
Borbey e Trione - candidati unici al congresso - succedono
rispettivamente a Carlo Marzi e a Maurizio Martin.
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