La procura generale di Torino ha chiesto di confermare l’ergastolo per Manuel Falloni, 37enne di Sorso (Sassari), reo confesso e condannato al carcere a vita il 25 maggio scorso in primo grado per l’omicidio di Elena Raluca Serban. La donna di origine romena era stata uccisa a 32 anni, il 17 aprile 2021, nell’appartamento di Aosta che aveva preso in affitto da un mese. La sentenza della Corte d’assise d’appello è attesa nelle prossime ore. I giudici dovranno decidere se pronunciarsi sulla richiesta di ergastolo o prima disporre una nuova perizia psichiatrica, come chiesto dalla difesa di Falloni (avvocati Marco Palmieri e Davide Meloni) che ha proposto l'appello. Hanno chiesto la conferma della sentenza di primo grado anche gli avvocati di parte civile (Maurizio Campo e Corinne Margueret), che rappresentano la madre e la sorella della vittima, entrambe di Lucca. Falloni aveva trovato il numero della giovane su un sito di annunci di escort e la frequentava da tempo. Anche la sera dell'omicidio aveva preso appuntamento: dopo essere stata strangolata, sgozzata con tre coltellate, era stata rapinata di oltre 8.000 euro, quasi sei mesi dello stipendio dell'imputato, sottolineato i giudici di primo grado. Falloni era poi fuggito in taxi, fino a Genova, e quindi arrestato il 21 aprile al suo rientro a Nus (Aosta), dove abitava. A incastrarlo, da subito, le riprese delle telecamere del condominio dove da un mese abitava la donna e i tabulati telefonici.
La Corte d'assise di Aosta aveva riconosciuto l'aggravante teleologica (l'omicidio era finalizzato a poter compiere una rapina), determinante per la condanna all'ergastolo. Negate invece quella dei futili motivi - nella sua confessione, Falloni aveva detto di averla uccisa dopo essere stato sbeffeggiato per una disfunzione sessuale, versione che per i giudici è solo un "maldestro tentativo di difesa" - e quella della crudeltà.
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