(ANSA) - AOSTA, 04 MAR - "Amministro un paese che ha
all'incirca 40 nazionalità presenti" e la "multiculturalità
porta un "vantaggio", la "condivisione culturale e identitaria:
i nostri ragazzi stanno sui banchi di scuola e viaggiano,
viaggiano perché fanno esperienza di culture differenti che
hanno scelto di venire a vivere in questo territorio. Quando non
c'era il Covid andavamo a cercare le identità diverse"
viaggiando. Lo ha detto il sindaco di Verrès, Alessandro
Giovenzi, intervenendo durante la conferenza 'La
corresponsabilità oggi: noi, voi, loro', organizzata nell'ambito
della 'Settimana della legalità Bassa Valle'.
Le persone arrivate da altri Paesi l'hanno fatto "con un intento
lavorativo in primis, ma in qualche modo si trovano a portare
avanti la crescita demografica del nostro territorio, che
purtroppo negli ultimi anni è molto in sofferenza".
"I ragazzi delle nostre scuole - ha sottolineato Giovenzi - non
sono i cittadini del futuro, sono i cittadini del presente.
Devono avere la giusta motivazione per cercare di influenzare
anche le scelte politiche che chi amministra ogni giorno deve
compiere. Non a caso il Recovery fund ha scelto l'accezione next
generation, significa che c'è un occhio di riguardo della
politica al futuro della nostra identità, che non può più essere
locale, regionale, ma deve essere quantomeno europea".
"Identità, responsabilità e partecipazione - è l'appello di
Giovenzi ai ragazzi - chiaramente vanno collegate alla legalità,
all'agire legale nella quotidianità". (ANSA).