Le amministrazioni comunali di Villeneuve e Aymavilles si scagliano contro la decisione della giunta regionale di assegnare Valsavarenche al loro ambito territoriale ottimale. Questo era nato proprio alla luce delle "criticità rilevate nel corso della precedente gestione dei rispettivi ambiti (Cogne-Aymavilles e Valsavarenche-Villeneuve), legate in particolare alle diversità di servizi e alla diversa vocazione dei territori montani e di fondovalle".
Secondo le due amministrazioni locali, "nella decisione della giunta regionale non sono state per nulla tenute in conto le motivazioni oggettive alla base dell'istituzione del nuovo ambito Aymavilles-Villeneuve e, aspetto ben più grave, si è trattato di una scelta unilaterale senza alcun confronto in merito alla soluzione ipotizzata con i due Comuni, che hanno dovuto così subire tale decisione (mentre vi sono stati, dopo il 31 gennaio, confronti con altri Comuni del territorio). Si rimarca inoltre che anche gli altri Comuni nella medesima situazione - Antey-Saint-André, Chamois, Champdepraz, La Magdeleine, Montjovet - non sono stati coinvolti né resi partecipi delle decisioni, se non a fatti compiuti".
Per questo i sindaci Loredana Petey (Aymavilles) e Bruno Jocallaz (Villeneuve) dichiarano: "Siamo sconcertati per una decisione che riteniamo incomprensibile, ma siamo soprattutto delusi e amareggiati nel constatare che il buonsenso e l'obiettività non sono nei cardini di questa amministrazione regionale. L'intenzione dei due Comuni era ed è quella di lavorare insieme, proficuamente, per il territorio, con motivazioni concrete che, a nostro modesto avviso, non sono state minimamente tenute in conto. Resta inteso che i Comuni di Aymavilles e Villeneuve valuteranno la linea da seguire al fine di tutelare gli interessi delle rispettive comunità e, soprattutto, le azioni ritenute opportune al fine di preservare l'autonomia comunale tesa ad assicurare la migliore organizzazione ed erogazione di funzioni e servizi".