Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libri: 'Notizia', per recuperare la qualità nelle news

Libri

Libri: 'Notizia', per recuperare la qualità nelle news

Il futuro negli algoritmi dell'ANSA e nel giornalismo civico

VENEZIA, 08 giugno 2021, 17:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Redazioni che si svuotano, notizie che vengono 'regalate' e diventano indistinguibili dalla propaganda o dalle fake news che circolano nei social media. Una crisi da cui si può uscire solo trovando nuove strade e nuove motivazioni per il giornalismo.
    Ne è convinto Alberto Laggia, che con il titolo "Notizia" ha scritto un breve saggio per la collana 'Parole allo specchio' delle Edizioni Messaggero di Padova (pp. 166, 15 euro). Inviato di Famiglia Cristiana, coordinatore e docente della scuola di cultura del giornalismo "Arturo Chiodi" di Mestre (Venezia), Laggia fa un breve excursus storico del prodotto giornalistico, dai presunti 'fasti' del passato alla crisi odierna.
    Laggia parte dall'esempio dell'Agenzia ANSA e del suo progetto di intelligenza artificiale legata ai dati del contagio da Covid, assieme alla società 'Applied XL', che aggiorna e traduce in parole e grafici sul web i dati quotidiani forniti dal ministero della Salute. "Un esempio di sperimentazione che guarda al futuro - sottolinea - Se questo futuro è già in redazione, se la notizia breve o ripetitiva non appesantirà più il lavoro dei redattori, è tempo di portare la professione su altre strade".
    Il lettore viene condotto in un viaggio nel tempo, da quando nasce il concetto di notizia fino all'odierna società della comunicazione. Da sempre comunque l'informazione, per suo stesso statuto, mette "in forma" il mondo in modo tale da poterlo raccontare. Una "manipolazione" necessaria che però ha lasciato spazio ad altre manipolazioni pericolose, capaci di corrompere i contenuti e, alla fine, minare la fiducia nella veridicità del racconto dei fatti.
    Meglio una volta? Certo, le redazioni sono state rimpicciolite per produrre comunque di più, e nella retevhanno 'regalato' il frutto del lavoro del redattore a scapito della chiarezza. Logiche e dinamiche oggi 'esplose' in Rete e sui social in passato erano già esistite, e si chiamavano propaganda, 'press-tour', bufale. Una deriva che ha tratto in inganno anche i giornali quando 'erano' giornali.
    Quali soluzioni? Laggia indica alcune strade. La prima è quella dello 'slow journalism', sulla scorta di esperienze che sono fiorite anche grazie alla Rete - gli italiani "Slow News" e "Valigia Blu" - che garantisce forti interazioni con il lettore, spunti e finanziamenti. Oppure la ricerca delle 'buone notizie', per fare - o tornare a fare - il cosiddetto 'giornalismo civico' per "cercare di restituire una complessità ricca e dinamica, in movimento che spieghi il reale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza