E' un derby molto sentito, e una
superclassica del rugby italiano la sfida che domani assegnerà
lo scudetto del 2021. Al Plebiscito di Padova si sfideranno
infatti l'Argos Petrarca, che giocherà in casa grazie al fatto
di aver vinto la 'stagione regolare' del Top 10, e i Bersaglieri
del Femi Cz Rovigo. Visto che il Benetton Treviso non gioca più
a livello nazionale e che l'Amatori Milano (Milan ai tempi di
Berlusconi) non esiste più, quello di domani è anche il match
tra le due squadre italiane più titolate, 25 scudetti in due
equamente divisi tra i 13 dei padovani e i 12 dei rossoblù
rodigini. In questa stagione Padova e Rovigo si sono affrontate
due volte e in entrambi i casi ha vinto il Petrarca, che è
favorito anche domani. Ma il tecnico dei padovani, l'ex apertura
azzurra Andrea Marcato, non si fida. "Siamo ben preparati - dice
-, ma affrontiamo una grandissima squadra che è stata costruita
per vincere. Ma vogliamo riuscirci anche noi, e faremo di tutto
per imporci in questa sfida e rendere orgogliosi tutti coloro
che al Petrarca hanno lavorato per noi. Mancherà qualche
protagonista? è normale in una stagione così lunga". "Siamo
fiduciosi: per molti giocatori è un ultimo passo - replica da
Rovigo coach Umberto Casellato - e questo potrebbe essere un
piccolo vantaggio. Questa non è una finale come le altre: noi
però dobbiamo concentrarci sul gioco, cercando di fare una delle
nostre migliori partite"
Quello di domani sarà il 'derby d'Italia' della palla ovale
n.170 e arriva a dieci anni di distanza dall'unico precedente
fra i due team a livello di finale scudetto: nel 2011 si giocò
al Battaglini di Rovigo e il Petrarca vinse in rimonta, per
14-18. Sorride invece al Rovigo il computo totale dei precedenti
con 79 gare vinte contro le 70 del Petrarca e 20 pareggi.
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