"Allo stesso tempo naturalmente vogliamo che la società civile sia un elemento di governance, che controlli i governi, i nostri programmi di cooperazione, quindi li associamo alla programmazione, alla pianificazione, al monitoraggio e alla realizzazione delle operazioni nei Paesi", aggiunge il direttore di EuropeAid. "Dobbiamo distinguere - precisa Köhler - fra la selezione dei progetti e il lavoro con la società civile. Per i nostri progetti ci sono dei bandi e le organizzazioni della società civile, sia nei Paesi partner che negli Stati membri, possono partecipare, creando spesso dei consorzi". Inoltre secondo Köhler "è ugualmente importante avere un dialogo sulle politiche con la società civile: le nostre delegazioni sono in contatto con tutte le ong, con tutte le organizzazioni interessate che noi invitiamo regolarmente, per esempio per discutere dei nostri programmi o della selezione di operazioni di sostegno finanziario".(ANSAmed).
Ue punta su società civile nei Paesi partner vicini
Tramite dialogo e rafforzamento ruolo governance
"Allo stesso tempo naturalmente vogliamo che la società civile sia un elemento di governance, che controlli i governi, i nostri programmi di cooperazione, quindi li associamo alla programmazione, alla pianificazione, al monitoraggio e alla realizzazione delle operazioni nei Paesi", aggiunge il direttore di EuropeAid. "Dobbiamo distinguere - precisa Köhler - fra la selezione dei progetti e il lavoro con la società civile. Per i nostri progetti ci sono dei bandi e le organizzazioni della società civile, sia nei Paesi partner che negli Stati membri, possono partecipare, creando spesso dei consorzi". Inoltre secondo Köhler "è ugualmente importante avere un dialogo sulle politiche con la società civile: le nostre delegazioni sono in contatto con tutte le ong, con tutte le organizzazioni interessate che noi invitiamo regolarmente, per esempio per discutere dei nostri programmi o della selezione di operazioni di sostegno finanziario".(ANSAmed).