Un ritorno alle origini della vera dieta mediterranea, a base di verdure e frutta di stagione, cereali integrali e legumi, pesce azzurro, olio di oliva, frutta secca, limitato consumo di carne e latte, riduzione significativa di tutti gli insaccati, sostituzione dello zucchero comune e della farina 00 con zuccheri a basso indice glicemico come lo zucchero integrale di canna e le farine molite a pietra che conservano tutte le proprietà e i principi attivi del chicco intero del cereale, sono i canoni su cui si fonda il concetto di alimentazione preventiva.
Diversi studi scientifici, come Epic (European prospective investigation into cancer and nutrition) o Diana, hanno dimostrato il ruolo preponderante dell'alimentazione sulla eziopatogenesi di alcune forme tumorali nonché sulle malattie cardiovascolari e sul diabete di tipo II. L'elevato consumo di vegetali, a fronte di un limitato apporto di proteine di origine animale, è un elemento determinante fin dalla più tenera infanzia.
Fautori del progetto medici come Biagio Agostara, Giuseppe Carruba, Adele Traina, il maestro pasticcere Salvatore Cappello lo chef Pietro Pupillo. "Il progetto rientra - ha detto il presidente del Gal Isc Madonie Bartolo Vienna - nelle finalità del Gal Madonie quello di valorizzazione delle esperienze di sviluppo e gestione del territorio rurale, nell'ottica di un crescente valore internazionale riconosciuto alla Dieta Mediterranea come stile di alimentazione sano e come fattore identitario e culturale delle popolazioni. L'alimentazione preventiva, che presenta molti punti di contatto con la dieta mediterranea, potrebbe essere volano di sviluppo con significative ricadute di carattere economico, ambientale, sociale e sanitario". (ANSA).