(ANSA) - PALERMO, 2 AGO - Torna la tradizione siciliana sul
palco del Cluster biomediterraneo, dove si è svolto il "Ballo
pantomima della cordella". Si tratta di un ballo a cui
partecipano dodici coppie di ballerini (che rappresentano i mesi
dell'anno) che a ritmo di tarantella intrecciano dei lunghi
nastri colorati (curdeddi) intorno ad una pertica in modo da
realizzare diversi intrecci su di essa, che poi verranno sfilati
con abilità. Il ballo vuole essere una pantomima che attraverso
la gestualità e i movimenti dei ballerini, il suono degli
strumenti tipici siciliani (marranzano, fisarmonica, zufolo,
chitarra, mandolino e tamburello) e la recita di antiche
giaculatorie e l'intonazione di canti vuole evocare il ciclo del
grano, fonte di vita e sussistenza per la civiltà contadina,
dalla semina alla panificazione.
Durante l'esecuzione del ballo, attorno alla pertica si
susseguono quattro diverse coreografie che rappresentano le
quattro stagioni. Si sostiene che le origini della danza
risalgano al periodo precristiano e che la danza fosse ripetuta
alla fine di ogni raccolto e dedicata a Cerere, dea delle messi,
affinché la dea propiziasse anche il raccolto venturo.
Con l'avvento del cristianesimo, il culto di Cerere deviò
verso la figura della Madonna e in particolare della Madonna
dell'Alto, co-patrona di Petralia Sottana.
(ANSA).