(ANSA) - MILANO, 19 OTT - La sostenibilità ambientale e l'impiego delle nuove tecnologie come impulso alla filiera dei prodotti ittici. E' il messaggio del convegno 'Prodotti ittici, qualità e salute' che si è tenuto a Expo nell'ambito della settimana del protagonismo della Regione Sicilia. Organizzato dall'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Cnr, in collaborazione con il Dipartimento Pesca e Agricoltura della Regione Siciliana, il coordinamento degli atenei siciliani e il Distretto produttivo della Pesca di Mazara del Vallo tramite lo sportello Sprint Sicilia, il workshop si è articolato in una serie di interventi di esperti italiani e internazionali e imprenditori del settore della pesca. Presenti, tra gli altri, il dirigente generale dell'assessorato alle Attività produttive Alessandro Ferrara e il dirigente Servizio Distretti produttivi della Regione Sicilia Dario Tornabene. Il presidente del distretto della Pesca siciliano Giovanni Tumbiolo ha presentato il progetto 'Nuove rotte: Blu economy' avviato in Sicilia con fondi europei e che vede numerosi partner scientifici impegnati nel sostenere l'innovazione delle imprese con nuove tecnologie per innalzare i livelli qualitativi e la sicurezza alimentare dei prodotti. Un tema che è stato affrontato la settimana scorsa a Blue Sea Land, l'Expo dei distretti agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, organizzati dal distretto della pesca siciliano a Mazara del Vallo. Secondo Tumbiolo, "il lavoro di questi anni nel settore ittico portato avanti dalla Sicilia potrà fornire un contributo concreto ai temi di Expo. Il modello socio economico della Blu Economy - ha aggiunto - ben si adatta alle nascenti economie del Mediterraneo allargato e ai paesi africani e può essere un modello di sviluppo da condividere con i Paesi a economia emergente. Solo così - ha concluso il presidente del distretto - si potrà ridare impulso a tutta la filiera, dal mare alla trasformazione fino all'educazione alla salute rivolta al consumatore".