Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La 'Waziya' in Algeria, carne per tutti durante il Ramadan

Rinasce un'antica tradizione di solidarietà nelle zone rurali

29 marzo 2024, 13:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Hassen Houicha) (ANSAmed) - ALGERI, 29 MAR - Ogni anno, con l'arrivo del Ramadan, il mese sacro del digiuno per i musulmani, diverse regioni dell'Algeria, in particolare le zone montuose, tornano alla tradizione della 'Waziya', un'antica usanza amazigh (berbera), di solidarietà, che consiste nel macellare vitelli e montoni e dividere la carne in parti uguali tra tutti gli abitanti del villaggio.

Il 'Timchrat', come viene chiamato in lingua amazigh, è particolarmente diffuso nelle province a popolazione berbera come Tizi Ouzou, Bejaia, Boumerdes e Bouira nel centro del Paese, Setif, Jijel, Batna e Khenchela nell'est, e in grado minore a Ghardaia e nella valle del Mizab (sud). Questa antica tradizione viene generalmente celebrata nei villaggi di montagna in occasione di feste religiose come il Capodanno Hijri e il compleanno del profeta Maometto, ma è particolarmente comune per il Ramadan, in quanto viene organizzata ripetutamente durante il mese sacro.

I notabili e gli anziani dei villaggi raccolgono somme di denaro con la partecipazione della popolazione attraverso un contributo predeterminato per le famiglie, dopodiché vengono acquistate mucche, tori o altro e la macellazione avviene all'aperto, di solito sotto gli ulivi.

L'occasione è generalmente caratterizzata da un'atmosfera festiva e gioiosa, con la partecipazione di uomini, donne e bambini del villaggio. Al termine, la carne viene tagliata e distribuita equamente a tutte le famiglie, anche a quelle povere che non hanno contribuito all'acquisto del bestiame.

Negli ultimi anni si è assistito a una forte ripresa di questo rito in molte province algerine, come soluzione all'impennata dei prezzi della carne rossa e bianca. Le autorità del Paese nordafricano hanno dovuto aprire le importazioni di carne rossa da diversi Paesi, tra cui l'Italia, la Spagna, l'Irlanda, l'India e il Brasile, per soddisfare l'elevata domanda durante il Ramadan, limitando i prezzi a 1.200 dinari al chilo (8,27 euro), mentre il prezzo della carne locale ha raggiunto i 2.500 dinari (17,24 euro).

Rabeh Mechakef, un attivista nella provincia costiera orientale di Jijel, ha affermato ad ANSAmed che la Waziya è una tradizione molto antica, soprattutto nelle zone rurali, che simboleggia la solidarietà, la vicinanza sociale e l'attenzione verso i poveri che non partecipano all'acquisto di un vitello o un montone con gli abitanti del villaggio.

"Questo rituale è conosciuto anche in occasione di eventi religiosi islamici come l'Ashura e il compleanno del Profeta Maometto (Mawlid Nabaoui), oltre che in occasione di eventi agricoli come la raccolta delle olive", ha aggiunto.

Mechakef ricorda l'ultima Waziya a cui ha partecipato nel villaggio di Hawza, nel comune di Djimla nella provincia di Jijel, alla vigilia del Ramadan, dove tutto è iniziato con un'idea sostenuta da altre due persone, e subito è stato contattato un contadino per scegliere un vitello. L'occasione si è trasformata in una piccola festa a cui hanno partecipato gli uomini del villaggio in mezzo alla natura.

"Prima abbiamo concordato il prezzo con un contadino, poi l'animale è stato macellato e la carne è stata divisa in parti uguali e distribuita agli abitanti del villaggio, comprese vedove, poveri e malati, incluso l'agricoltore", ha detto.

Questa usanza era molto diffusa in passato, ma a causa della migrazione degli abitanti dei villaggi durante il 'decennio nero' e del periodo di terrorismo degli anni '90 nelle zone rurali di Jijel, la tradizione è notevolmente regredita e si era addirittura quasi estinta.

"Con il ritorno della vita nelle campagne negli ultimi due decenni, questo rituale di solidarietà è ora riapparso e alcuni abitanti dei villaggi lo hanno trasformato in una tradizione beneaugurante prima della raccolta delle olive o in occasione di feste religiose", ha concluso. (ANSAmed). 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it La 'Waziya' in Algeria, carne per tutti durante il Ramadan - Cronaca - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.