Questo tra Milano e Firenze "è uno straordinario rapporto di federalismo culturale tra città - ha osservato l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi - in nome della cultura e dell'arte. È una mostra che per la prima volta si fa in quattro".
La mostra allestita nella Sala Alessi di Palazzo Marino, curata da Stefano Zuffi e da Domenico Piraina, vede le opere immerse in un gioco di luci e tessuti grazie allo speciale allestimento, totalmente sostenibile e riciclabile, che ricrea in chiave contemporanea l'atmosfera di una cattedrale. Ad accogliere il pubblico è 'Carità', splendida scultura realizzata da Tino di Camaino, rimasta per circa due secoli all'ingresso del Battistero del Duomo di Firenze, monumento-simbolo dell'identità fiorentina, e successivamente ospitata presso il Museo dell'Opera del Duomo. Al centro della sala, tra i tendaggi in seta, svetta la 'Madonna col Bambino' dipinta intorno all'anno 1500 da Sandro Botticelli e oggi conservata nel Museo Stibbert. C'è poi la 'Madonna col Bambino' di Filippo Lippi, proveniente da Palazzo Medici Riccardi, una delle ultime e più compiute opere su tavola del pittore. Arriverà invece a Milano il 20 dicembre, perché ora si trova in prestito, il raffinatissimo tabernacolo di Beato Angelico, gioiello del Museo di San Marco che è stato realizzato intorno al 1430. 'La Carità e la Bellezza' è resa possibile grazie al contributo di Intesa Sanpaolo e al sostegno di Rinascente.(ANSAmed).
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