TUNISI - Presentare la cultura africana, evidenziare la sua diversità culturale e riconoscere il patrimonio culturale di diversi Paesi dell'Africa è il senso di un evento culturale sponsorizzato dall'Unesco intitolato "La nostra cultura africana ci unisce", svoltosi sabato scorso presso il Centro per la presentazione della storia e dei monumenti della città di Tunisi. L'occasione è stata la celebrazione della Giornata Mondiale della Cultura Africana e Afrodiscendente (Jmca) il 24 gennaio di ogni anno, organizzato dall'Agenzia per lo Sviluppo del Patrimonio e la Promozione Culturale (Amvppc), in collaborazione con l'associazione degli Studenti e Tirocinanti Africani in Tunisia (Aesat) e l'associazione "Saveurs de Mon Pays". La manifestazione si è aperta con una lezione scientifica tenuta da Hasib Al-Jaredi, ricercatore e scrittore di studi culturali e sociali in cui ha affrontato il tema del multiculturalismo in Tunisia e la situazione delle minoranze.
Ahmed Musa, rappresentante degli studenti mauritani in Tunisia, ha poi presentato un intervento sulla diversità culturale della Mauritania. Non sono mancati momenti musicali e di moda con una sfilata in caratteristici costumi tradizionali indossati nelle cerimonie formali sia in Mauritania, Camerun che in Senegal.
La Tunisia commemora la Giornata mondiale della cultura africana e afrodiscendente (Jmca), proclamata dall'Unesco in occasione della sua 40a sessione della Conferenza generale del 2019 per sottolineare la sua appartenenza al continente africano. Questa giornata celebra le tante culture viventi del continente africano e delle diaspore africane nel mondo, e le promuove come leva efficace al servizio dello sviluppo sostenibile, del dialogo e della pace. In quanto ricca fonte di patrimonio globale comune, la promozione della cultura africana e afrodiscendente è indispensabile per lo sviluppo del continente e dell'umanità in generale.
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