Nell'edizione di quest'anno il cui tema è "Il Burattino, l'Arte e la Vita", sono previsti nove spettacoli tunisini e tre italiani, oltre a 10 laboratori sull'arte delle marionette, una mostra e un mercato delle marionette", hanno spiegato gli organizzatori in conferenza stampa, aggiungendo che decine di burattinai saranno presenti da Austria, Brasile, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Iraq, Italia, Kuwait, Polonia, Paesi Bassi, Portogallo, Arabia Saudita, Spagna, Siria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. Un pensiero speciale alla Palestina la locandina della manifestazione con in primo piano un burattino, dai capelli ricci e un grande sorriso, che ha le sembianze di Youssef, il bambino palestinese martire nella guerra di Gaza. Oltre che presso la Città della Cultura, il Festival si svolgerà anche presso la Salle du 4ème art di Tunisi, a Dar al-Masrahi al Bardo e al S.O.S Children's Village di Gammarth, così come in altri luoghi fuori dalla capitale. Con il sostegno dell'Ambasciata d'Italia e dell'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, i "Figli d'Arte Cuticchio" di Palermo, alla presenza del maestro puparo Mimmo Cuticchio, presenteranno al pubblico il 4 febbraio "L'infanzia di Orlando" e il Teatro del Drago di Ravenna, il classico dei classici delle storie di burattini: "Pinocchio". Reduci dal successo dello scorso anno tornano in scena a Tunisi anche Veronica Gonzalez (interprete) e Laura Kibel (regia) con lo spettacolo "Cucina in punta di piedi", dedicato alla straordinaria figura di Pellegrino Artusi declinata in versione "teatro dei piedi", per la gioia dei più piccoli.
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