IL CAIRO - Il consiglio dei ministri egiziano ha deciso di importare con urgenza 300 mila tonnellate di zucchero per far fronte alla cronica carenza degli ultimi mesi e in vista del Ramadan in cui tradizionalmente il consumo aumenta, con la prospettiva di importarne un milione di tonnellate entro l'anno.
La mancanza di zucchero a prezzi calmierati è stata una delle conseguenze della grave crisi economica in cui naviga l'Egitto, che ha visto ieri una svolta decisiva con l'estensione di un prestito dell'Fmi da 3 a 8 miliardi di dollari e la contestuale svalutazione della moneta del 50%.
Per soddisfare le urgenti richieste del mercato, con il Ramadan alle porte tra meno di una settimana, il ministero degli Approvvigionamenti ha già iniziato a importare le 300.000 tonnellate di zucchero.
"Il prossimo periodo vedrà la disponibilità di zucchero in grandi quantità sui mercati per porre fine completamente a questo problema", ha affermato il primo ministro Mostafa Madbouly, aggiungendo che il governo sta lavorando per espandere i punti vendita e facilitare il trasporto dello zucchero verso i diversi governatorati.
Il recente aumento dei prezzi dello zucchero ha suscitato preoccupazioni tra i venditori e le imprese agricole, spingendoli ad accumulare scorte e spingendo all'aumento dei prezzi, tanto da rendere quasi introvabile il prodotto al prezzo calmierato suggerito dal governo di 27 sterline egiziane. Il prezzo nei negozi è arrivato fino ad oltre 50 sterline, prezzo, questo, che potrebbe confermarsi con la svalutazione della moneta.
L'Egitto consuma circa 3,2 milioni di tonnellate di zucchero all'anno, di cui quasi il 15% importato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA