NAPOLI - Il ministro dell'energia dell'Oman ha firmato un accordo di concessione alla Shell Integrated Gas Oman, un'azienda sussidiaria della Royal Dutch Shell, insieme ai suoi partner, la OQ e la Marsa Liquefied Natural Gas, per sviluppare e produrre gas dal blocco 10 del campo di gas Saih Rawl del Paese. Lo annuncia il sito del quotidiano The National che spiega come il progetto produrrà 0.5 miliardo cubico di gas al giorno e dovrebbe partire tra due anni, come ha affermato il ministro dell'energia dell'Oman.
Il Paese e le aziende hanno anche firmato un accordo separato sulla vendita del gas prodotto. "Il progetto - spiega Mohammed Al Rumhi, ministro dell'energia e minerali in Oman - porterà alla crescita al massimo dell'industria energetica dell'Oman in linea con la strategia del Paese di creare opportunità di crescita nell'energia e guardare alle priorità della Visione Oman del 2040". Il blocco 10 del Saih Rawl si trova nel governato Al Wusta a circa 400 chilometri dalla capitale Muscat e copre un'area di 1.200 chilometri. La Shell avrà il 53% dell'interesse di lavoro mentre la OQ e Marsa Liquefied Natural Gas avranno rispettivamente il 13.36% e il 33.19%.
Shell e l'Oman hanno trovato un accordo per un progetto di estrazione del gas in cui Shell può produrre e vendere basso carbonio e supportare lo sviluppo di idrogeno nel Paese. Altri progetti energetici saranno al centro di futuri accordi e investimenti. La TotalEnergies ha intanto reso noto di aver firmato dei nuovi accordi con l'Oman per lo sviluppo sostenibile di altre risorse gas del Paese: tra questi la creazione della Marsa LNG, una compagnia integrata tra la TotalEnergies (80%) e la OQ (20%), che hanno un nuovo accordo con la Shell per produrre il gas naturale dal blocco 10.
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