In Grecia aumenta il nervosismo
all'interno dei gruppi parlamentari di Nea Dimokratia (centro
destra) e del Pasok (socialista), i due partiti che sostengono
il governo di Antonis Samaras, in vista del dibattito
parlamentare sul disegno di legge che il governo si appresta a
presentare in Parlamento, in seguito all'accordo raggiunto con
la troika (Fmi, Ue e Bce), su una serie di questioni considerate
dai creditori internazionali della Grecia di fondamentale
importanza per il rafforzamento della competitività della sua
economia, tra cui quella della data di scadenza del latte
"fresco" e della vendita dei farmaci per i quali non e'
necessaria la ricetta medica dai supermercati, le quali
incontrano l'opposizione di un gruppo, anche se piccolo di
parlamentari dei due partiti.
Il ministro della Sanità Adonis Georgiadis, parlando oggi
alla stazione televisiva Mega, ha definito il momento della
votazione "storico" e ha voluto avvertire i suoi colleghi della
coalizione governativa che "chi non voterà a favore del disegno
di legge, si assumerà anche la responsabilità per l'uscita del
Paese dall'euro". Inoltre ha sottolineato che "non ci saranno
correzioni sostanziali al disegno di legge sui farmaci che entro
domani mattina sarà presentato in Parlamento". (ANSA)
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