(ANSAmed) - TEL AVIV, 07 FEB - Terremoto nel mondo politico
israeliano, dopo nuove rivelazioni del quotidiano economico
Calcalist, secondo cui per anni la polizia ha utilizzato lo
spyware Pegasus della società Nso, "senza alcun controllo
giudiziario e spesso anche senza che vi fossero inchieste in
corso", nei confronti di molte decine di persone. Fra queste, ha
aggiunto Calcalist, alti funzionari di governo, sindaci,
attivisti di proteste sociali, giornalisti, e anche persone
dell'entourage dell'ex premier Benyamin Netanyahu. Quest'ultimo
attualmente è sotto processo per corruzione e frode. Il giornale
riconduce queste attività segrete della polizia alla nomina alla
sua guida (nel 2015) di Roni Alsheikh, ex capo dello Shin Bet
(servizi segreti).
In un primo commento il premier, Naftali Bennett, ha
convenuto che si tratta di accuse "molto gravi" e ha assicurato
che gli israeliani riceveranno spiegazioni complete. Il ministro
per la sicurezza Omer Bar Lev e il capo della polizia Yaakov
Shabtai hanno già ordinato la composizione di una 'Commissione
governativa di verifica'.
Intanto il processo nei confronti di Netanyahu e di diversi
uomini d'affari prosegue anche oggi. Uno degli avvocati della
difesa ha tuttavia denunciato che le indagini "sono state
inquinate in maniera forse irrimediabile" e ha chiesto la
sospensione del processo. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA