Israele ha trasferito in ospedale
un detenuto palestinese in sciopero della fame e le cui
condizioni di salute si stanno aggravando. Si tratta di Khalil
Awawdeh che - hanno ricordato i media - rifiuta il cibo da oltre
160 giorni. Awawdeh è ritenuto membro della Jihad islamica e si
trova in carcere in detenzione amministrativa senza processo nè
accuse. La Jihad ne ha chiesto la liberazione insieme al
comandante dell'organizzazione in Cisgiordania Bassem a-Saadi -
arrestato da Israele a Jenin il primo agosto e il cui fermo ha
innescato il conflitto della scorsa settimana con Gaza.
Un portavoce della fazione palestinese nella Striscia, citato
dai media, ha ammonito che se Awawdeh "muore, Israele ne porterà
la piena responsabilità". Israele ha sempre negato che la
liberazione di a-Saadi e Awawdeh fosse una clausola delle
condizioni imposte dalla Jihad per il cessate il fuoco.
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