(ANSAmed) - NAPOLI - Partirà dal gradino più basso, e molto difficilmente riuscirà a qualificarsi, ma per Gibilterra è già abbastanza esserci nell'urna del sorteggio per le qualificazioni agli Europei 2016 di calcio.
La federazione del Paese che si trova in mezzo tra l'Atlantico e il Mediterraneo è infatti stata affiliata nel maggio scorso all'Uefa, diventando la 54esima federazione calcistica affiliata e potendo partecipare alle competizioni internazionali.
''E' un grande sogno che diventa realtà per noi. Ora potremo giocare con grandi nazionali come la Germania, l'Olanda o l'Inghilterra, diciamo che il mio sogno è proprio quello di giocare contro gli inglesi a Wembley'', queste le parole del commissario tecnico della nazionale di Gibilterra, Allen Bula, che ora potrebbe davvero coronare il suo sogno. La nazionale della ''rocca'' è infatti stata posizionata oggi nell'ultima urna decisa dall'Uefa per il sorteggio delle qualificazioni agli Europei e il 23 febbraio conoscerà le sue avversarie: sarà quindi il sorteggio a decidere se avremo subito un derby Gibilterra-Inghilterra, mentre per ragioni politiche l'Uefa ha stabilito che la nazionale non potrà incontrare la Spagna. Gli iberici, infatti, hanno sempre avversato la candidatura di Gibilterra all'Uefa, affermando che territorialmente l'isola é spagnola anche se è ancora una colonia inglese.
Gibilterra ha una antica tadizione nel calcio, la sua federazione (Gfa) è stata fondata addirittura nel 1895. Nella sua prima uscita internazionale, la squadra di Bula ha stupito il mondo fermando sullo 0-0 la Slovacchia, sebbene priva di diverse stelle. (ANSAmed).
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