BRUXELLES - "La ripresa dell'eurozona è stata più veloce del previsto e più rapida rispetto alla crisi finanziaria. Si prevede che l'output economico raggiunga i livelli pre-crisi entro il 2022. Le imprese hanno superato la tempesta pandemica meglio di quanto si temesse e il livello di insolvenze resta basso". E' quanto scrive il presidente dell'Eurogruppo, Pascal Donohoe, nella lettera inviata al presidente del Consiglio Ue Charles Michel in vista dell'Eurosummit di questa settimana.
Nella lettera Donohoe tuttavia sottolinea che "il contesto economico resta complesso e soggetto a incertezza. La rapida crescita della domanda, combinata a delle strettoie nelle catene di forniture e all'aumento dei prezzi energetici, ha contribuito all'aumento dell'inflazione. In alcune aree dell'eurozona la crescita è frenata dalla scarsità di lavoro.
Allo stesso tempo, "le dinamiche della pandemia sono tornate ad essere deterioranti e hanno costretto una volta ancora molti Paesi a misure di contenimento che pesano sulla ripresa". Tutte queste considerazioni - spiega il numero dell'Eurogruppo - "richiamano ad una vigilanza continua e ad una capacità di risposta rapida e adeguata alle situazioni di ciascun Paese membro. Una politica di moderato sostegno fiscale sembra appropriata per il 2022"
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