BRUXELLES - Gli arrivi dei migranti nella Ue nei primi undici mesi del 2021 hanno superato quota 184mila, in aumento del 60% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 45% rispetto al 2019. Nel solo mese di novembre ne sono stati registrati circa 22.450, quasi in linea con il 2020 e il 35% in più rispetto a due anni fa. E' quanto emerge dai dati preliminari di Frontex, che segnala come sul solo mese di novembre si tratti del "maggior numero di rilevamenti" dal 2015.
Gli aumenti più significativi si sono avuti alla frontiera orientale della Ue e sulle rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo centrale (che interessa l'Italia). Tra gennaio e novembre nel Mediterraneo centrale vengono riportati oltre 64mila arrivi, l'89% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e il 380% in più rispetto al 2019, prima della pandemia.
Nel solo mese di novembre sono stati segnalati 8.337 arrivi, il 55% in più rispetto al 2020 e il 492% in più rispetto al 2019. In particolare, Frontex segnala che "gli egiziani sono diventati la seconda nazionalità" di provenienza dei migranti registrata in Italia nel 2021 e la prima in novembre, in arrivo principalmente dalla Libia.
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