"Esprimiamo grande
soddisfazione per la notizia del ricorso presentato dal Governo
italiano alla Corte di Giustizia dell'Unione europea contro le
telecamere a bordo previste dal regolamento controlli nel
settore della pesca". Lo affermano in una nota dalla delegazione
della Lega al Parlamento europeo.
"Questa è una nostra storica battaglia, che portiamo avanti da
anni in tutte le sedi: la Lega è stata la prima in Europa a
denunciare i alcuni contenuti senza senso del regolamento che
danno la possibilità agli Stati membri di video sorvegliare i
pescatori come se fossero dei delinquenti e aumentano i
controlli penalizzando una categoria fondamentale per la nostra
economia. Per tutta la legislatura abbiamo lavorato per
migliorare un testo pieno di problemi, anche ottenendo vittorie
a cominciare dalla tracciabilità, ma sulle telecamere a bordo
auspichiamo un cambio di rotta: i pescatori non sono criminali e
desiderano unicamente essere liberi di lavorare, senza
limitazioni assurde", conclude la nota.
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