"Per maggioranza e Ue, una
vittoria di Pirro. L'approvazione della direttiva
sull'efficientamento energetico degli edifici voluta da Verdi e
sinistra è azzoppata, la loro Casa Green e il sogno di mettere
le mani sul portafogli degli italiani sono già caduti a pezzi.
Grazie alla lunga e dura battaglia condotta dalla Lega e gruppo
Id al fianco del governo italiano, siamo riusciti a contenere
l'ennesima eco-follia di Bruxelles, che voleva imporre agli
italiani nuove spese e nuovi oneri sulla casa". Lo dice
l'eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), componente della
commissione Industria ed Energia del Parlamento europeo e unica
relatrice ombra italiana del provvedimento.
"Anche se dall'ultima versione del provvedimento sono stati
eliminati i target più divisivi e sono stati ripresi diversi
emendamenti che ho proposto come relatrice ombra, rimane una
misura dall'impianto impositivo, con obblighi a carico dei
proprietari di immobili, con obiettivi incompatibili con la
realtà del patrimonio edilizio italiano e con la totale mancanza
di sostegno finanziario a copertura degli interventi di
ristrutturazione previsti", spiega l'eurodeputata, evidenziando
che "per questo" il suo partito - allo stesso modo di FdI e Fi -
ha espresso "voto contrario in aula" e si impegna "fin d'ora a
continuare la battaglia per arrivare a una revisione della
direttiva nel 2028: serve un cambio di rotta, una nuova
maggioranza di centrodestra in Europa, con più concretezza e
meno ideologia".
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