(ANSAmed) - MILANO, 3 OTT - L'Europa mediterranea rischia di
soffocare nella morsa degli incendi entro la fine del secolo: a
causa del cambiamento climatico, le aree arse dalle fiamme
potrebbero aumentare dal 40 al 100%, soprattutto nella penisola
iberica. Per evitare questo tragico scenario, bisognerebbe
contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi, come
previsto dall'accordo di Parigi sul clima. A indicarlo è lo
studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dal gruppo
del climatologo italiano Marco Turco all'Università di
Barcellona in collaborazione con l'Istituto di geoscienze e
georisorse del Cnr di Pisa. I ricercatori hanno fatto diverse
analisi di scenario. I risultati dimostrano che un aumento della
temperatura pari a 1,5 gradi potrebbe determinare un aumento del
40% delle aree devastate dagli incendi, specialmente nella
penisola iberica. Con un aumento di 3 gradi, invece, le aree
incendiate potrebbero addirittura crescere del 100%.
"Questi risultati, combinati con il recente aumento
dell'esposizione della società ai grandi incendi, impone un
ripensamento delle attuali strategie di gestione", spiega Marco
Turco, primo autore dello studio. "Gli effetti del cambiamento
climatico potrebbero superare gli sforzi di prevenzione degli
incendi, il che significa che dovremmo aumentare l'impegno nel
prossimo futuro".(ANSAmed).
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