Tanti i ricercatori coinvolti per confrontarsi sul tema dell'integrazione sociale, culturale e politica dell'Islam all'interno della società europea. Tra questi Abdellah Redouane, Segretario Generale del Centro della Cultura Islamica di Roma, Stefano Allievi, docente all'Universita' di Padova, Jasser Auda, rappresentante dell'European Council for Fatwa and Research (Irlanda), Niels Valdemar Vinding, docente all'Universita' di Copenhagen, Paolo Branca, docente all'Universita' Cattolica di Milano, e Francesca Maria Corrao, direttore del Master in Economia e istituzioni dei paesi islamici della School of Government della Luiss.
"E' un evento molto importante - ha spiegato Francesca Maria Corrao - perche' assistiamo alla crescita della comunita' islamica in Europa e oggi ogni Paese si trova in relazione diretta con gli eventi internazionali dell'area mediterranea, motivo per cui e' diventato centrale creare relazioni sociali, oltre che istituzionali, con i musulmani".
"Basta riflettere su un dato - ha aggiunto Corrao -: la religione esiste per la felicita' delle persone perche' aiuta ad affrontare le sofferenze. Non nasce come fenomeno politico.
Dunque per la felicita' dell'Europa e' necessario dar vita a rapporti costruttivi per difendere questa felicita', senza cedere alla strumentalizzazione politica, al fine di costruire una societa' che mira a sostenere i suoi cittadini". (ANSAmed).
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