/ricerca/ansamed/it/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Algeria: con 2015 si inasprisce lotta a 'denaro sporco'

Presto nuove norme contro crimine organizzato e terrorismo

02 gennaio 2015, 12:35

Redazione ANSA

ANSACheck

Un 'immagine del Parlamento algerino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 'immagine del Parlamento algerino -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Un 'immagine del Parlamento algerino - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Diego Minuti) (ANSAmed) - ROMA - Ancora qualche settimana e anche l'Algeria entrerà nel novero - ormai sempre più ampio - degli Stati che hanno deciso di usare la mano pesante contro il denaro sporco, che alimenta non solo la criminalità organizzata, ma anche il terrorismo.

Da tempo ormai nel Paese è in corso un dibattito, che resta comunque nelle ristrette stanze degli economisti e delle forze di sicurezza e della polizia, sulla opportunità di varare delle leggi che consentano un maggiore controllo sui flussi di denaro e, quindi, di accertarne la provenienza, che è poi il nodo centrale della questione.

La banche, almeno sino ad oggi, non hanno l'obbligo di utilizzare strumenti di tipo ispettivo per capire se il denaro che un cliente vuole depositare o movimentare abbia provenienza lecita o meno. Non che la cosa incida molto sulle politiche degli istituti di credito, ma da domani - ed è questo il punto forte delle nuove riforme - esse non potranno, ma dovranno pretendere dal cliente la documentazione che attesti che il denaro è provento di attività legali.

Le misure, secondo quanto anticipato dal sito Algerie 360°, saranno varate dal Consiglio dei ministri a breve e modificheranno quelle in vigore dal febbraio del 2005 e che ora sono ritenute di relativa efficacia contro le mille scappatoie che la finanza internazionale concede a chi del denaro voglia fare un uso ''improprio''.

La banche, nel caso in cui la documentazione richiesta al cliente che intende depositare delle grosse quantità di denaro non venga ritenuta esaustiva, non avranno potere discrezionale, dal momento che saranno costrette a rifiutare l'operazione e a darne comunicazione alle autorità di controllo.

Così come, e questo è un elemento di grande innovazione della normativa vigente, dovranno essere bloccate le operazioni immobiliari nel caso in cui il denaro utilizzato sia privo della certificazione richiesta. In questo settore, così come in quello delle transazioni commerciali, spesso il denaro vi transita solo per essere ripulito e, quindi, messo a reddito. Un esempio viene dalla compravendita di immobili per i quali viene utilizzato denaro sporco che, passando di mano, diventa legale, essendo stato sanato il 'peccato originario' della sua provenienza.

Tali nuovi strumenti consetiranno alle autorità finanziarie algerine, così come a quelle bancarie e di polizia di individuare passaggi all'estero e, quindi, anche i soggetti che vi siano coinvolti e che per questo potranno essere perseguiti, soprattutto con sanzioni economiche. (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Algeria: con 2015 si inasprisce lotta a 'denaro sporco' - Cronaca - Ansa.it
/ricerca/ansamed/it/search.shtml?tag=
Mostra meno
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.