Immediata la reazione di Isarele che ha bombardato postazioni sciite in Libano, colpendo però anche le truppe di interposizione dell'Onu e uccidendo un militare Unifil spagnolo.
L'attacco anti-israeliano, rivendicato subito da Hezbollah, è in risposta - ha spiegato un comunicato - al raid aereo condotto da Israele nei giorni scorsi sul Golan, nei pressi della città siriana di Qunaytra, e nei quali sono stati uccisi sei miliziani del movimento filo-iraniano e un alto ufficiale dei Pasdaran iraniani. Nel comunicato di Hezbollah, si legge che "l'attacco è stato compiuto dal gruppo Martiri liberi di Qunaytra contro un convoglio militare sul quale viaggiavano ufficiali e soldati sionisti". L'esercito israeliano sta rispondendo "agli attacchi Hezbollah con un'operazione combinata tra aviazione e artiglieria" diretta contro le "posizioni operative" del movimento integralista sciita, ha detto un portavoce militare.
Intanto Il generale italiano Luciano Portolano, comandante del contingente Onu schierato nel sud del Libano (Unifil) a ridosso della linea di demarcazione con Israele, "è in stretto contatto con le parti, invitandole al massimo contegno per evitare l'escalation" della tensione nell'area. (ANSAmed).
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