(ANSAmed) - TUNISI, 21 SET - Promuovere, attraverso
l'educazione, una maggiore conoscenza delle tematiche di genere,
consapevoli della necessità di operare un cambiamento culturale,
attraverso una campagna di comunicazione mirata e consapevole,
soprattutto sui social network.
Questo l'obiettivo del progetto 'UP! Under Prejudices'
coordinato da Seyf (South Europe Youth Forum), supportato
dall'Agenzia Nazionale per i Giovani nell'ambito del programma
Europeo Erasmus Plus, in collaborazione con l'associazione
tunisina Euro-Med Eve, che si svolgerà a Nabeul, in Tunisia, dal
24 settembre al 2 ottobre 2017. Il progetto, che mira a creare
una strategia di comunicazione efficace per promuovere la
cultura delle pari opportunità, vedrà la partecipazione di 48
giovani attivisti provenienti da 8 Ong e associazioni di Italia,
Malta, Bulgaria, Spagna, Marocco, Tunisia, Libano e Giordania. A
conclusione dello stesso verrà lanciata una campagna di
comunicazione online e offline per promuovere la parità di
genere, così che ogni partecipante diventi moltiplicatore di
buone pratiche nella propria realtà locale.
"Il progetto nasce dai fenomeni di violenza e discriminazione
nei confronti della donna che noi, come società civile, proviamo
a combattere e prevenire attraverso un'appropriata sinergia di
metodologie, approcci educativi e culturali. In una fase
delicatissima in cui poco si investe sulla cultura della parità
e tanto si parla lasciandosi andare a emotività incontrollata,
razzismo e demagogia, - dichiarano gli organizzatori - Seyf ha
deciso di investire su cultura ed educazione dei propri giovani
verso un'idea di società Euro-Mediterranea più aperta, formata e
capace di superare i propri limiti socioculturali. In questo
desideriamo ringraziare l'Agenzia Nazionale per i Giovani per
aver creduto in cambiamenti possibili, supportando la nostra
idea e il nostro progetto".
South Europe Youth Forum è un network internazionale di
organizzazioni giovanili attivo in Puglia e nel Mediterraneo con
la mission di stimolare la progettazione partecipata e
promuovere società più inclusive. (ANSAmed)
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