Ma in Cisgiordania intanto scontri tra manifestanti palestinesi ed esercito israeliano sono segnalati a Betlemme e nel campo profughi di Arrub, nel sud, verso Hebron. Lo riporta l'agenzia ufficiale palestinese Wafa secondo cui "durante una manifestazione di protesta nel nord di Betlemme sono stati lanciati dai soldati israeliani lacrimogeni". Manifestazione studentesca anche nel campo profughi di Arrub, dove gli scontri sono cominciati all'ingresso del luogo ed anche in questo caso sono "stati lanciati gas lacrimogeni". L'agenzia Maan riporta scontri a Gaza nei pressi della linea di demarcazione e cita il ministero della Sanità locale secondo cui "4 giovani sono stati feriti da colpi di arma da fuoco israeliani". Incidenti sarebbero in corso, secondo i media, anche nel campus universitario di Tulkarem.
Più del 90% di palestinesi guarda al riconoscimento Usa di Gerusalemme capitale di Israele come "una minaccia agli interessi" nazionali e un 44% chiede "una forte risposta", incluso il ritorno "ad un Intifada armata".
Una forte maggioranza non crede alle intenzioni di pace di Trump né degli alleati arabi degli Usa e il 70% chiede le dimissioni del presidente Abu Mazen. Lo rivela un sondaggio del Centro di ricerche palestinese Psr condotto in Cisgiordania e a Gaza tra il 7 (giorno successivo all'annuncio di Trump) e il 10 dicembre scorsi. (ANSAmed).
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