Si tratta di Marouen Abbassi, che diventa dunque il 13/mo governatore dell'Istituto centrale del Paese nordafricano, dai tempi della sua indipendenza. La sua nomina, che verrà formalizzata con decreto da parte del presidente della Repubblica, come previsto dall'art. 78 della Costituzione, è seguita al licenziamento dell'ex governatore, Chedly Ayari, da parte del premier tunisino Youssef Chahed, il 7 febbraio scorso, subito dopo la notizia del voto del parlamento europeo dell'inclusione della Tunisia nella lista dei Paesi extra-Ue ad alto rischio di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo. Molte le sfide che attendono Abbassi nella sua nuova funzione, in particolare riportare fuori da questa lista la Tunisia e frenare la caduta della moneta nazionale. Marouane Abbassi, laureatosi in Economia a Parigi, ha 57 anni ed ha occupato numerosi posti di responsabilità in passato: consigliere presso l'Institut Arabe des Chefs d'Entreprise (Iace), esperto contabile all'Institut Tunisien des Etudes Stratégiques (Itre), consigliere economico del ministero del Commercio, esperto presso la Banca mondiale dal 2008. In Banca mondiale ha coordinato il programma per la Libia, diventandone nel 2010, il rappresentante ufficiale nel Paese. (ANSAmed)
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