L'allarme era stato lanciato ieri dal Consiglio comunale della capitale libica, e alcune fonti avevano suggerito che i rapitori potessero appartenere a un gruppo del ministero dell'Interno. Altre fonti, invece, avevano detto che il sindaco era stato arrestato per corruzione. Beitelmal aveva assunto un ruolo nazionale quando, nei giorni scorsi, aveva portato a Tripoli sindaci da tutta la Libia, compreso quelli dell'est dominato dal generale Khalifa Haftar, profilandosi come un uomo del dialogo.
Un'autobomba è intanto esplosa ieri sera a un check point all'ingresso orientale della città libica di Ajdabiya, in Cirenaica. Lo riferisce una fonte militare di alto livello a un'agenzia libica, aggiungendo che l'attacco ha provocato 8 morti e 10 feriti tra militari e feriti e che sarebbe stato compiuto dall'Isis. Secondo il sito al Wasat, il bilancio è invece di 5 morti e tre feriti. Un fonte della sicurezza di Ajdabiya ha riferito al portale che è stato fermato un sospetto, poi consegnato all'organismo per la lotta al terrorismo.
(ANSA,ed)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA