Il piano di emergenza, ha sottolineato Tounsi, è stato stabilito nell'eventualità di un afflusso di 25 mila persone in fuga dalla Libia in Tunisia. Esso prevede la localizzazione di campi per ospitare rifugiati e il controllo della qualità degli aiuti che saranno forniti.
Il 16 maggio scorso alcuni rappresentanti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dell'Unhcr e della Direzione regionale del ministero della Salute tunisino hanno visitato le delegazioni di frontiera di Dhehiba e Remada, vicino al confine libico, nel governatorato di Tataouine, per reperire le risorse logistiche e umane disponibili nei rispettivi distretti sanitari. Secondo le ultime rilevazioni dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) gli sfollati a Tripoli e dintorni dall'inizio del conflitto armato sono 82.300.
(ANSAmed).
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